Ciclismo - Test VO2max fai da Te! 

Grazie 1000 Daniele

Entriamo in un confronto impari. Sia esso per periodo e quindi tutte le componenti tecniche ed evoluzioni aerodinamiche sia per peso Marco 53 KG e Alberto 62. Tuttavia chi pesa di più, a cronometro è avvantaggiato. In quanto a VO2max, non abbiamo i dati di Marco ne Alberto. Ti lascio un link dove potrai attingere qualche info.www.krillo.it/valutazione_funzionale/potenza%20aerobica%20e%20Vo2%20in%20salita.htm

Grazie Francesco gentilissimo!

Grz Massimo per il tuo commento al quale prima di rispondere, mi sono andato a rivedere il video per essere sicuro di quello che pensavo. Infatti non vi è menzione alcuna di un test Conconi, ne si fa menzione di evidenze scientifiche che suffragano quanto proposto. Tuttavia, quando esegui un test Vo2max in laboratorio, sempre e comunque devi arrivare allo sfinimento pena l'invalidità del test. Io sono innamorato degli scettici purché scettici intelligenti. Il concetto di capacità lattacida non si sposa con il massimo consumo d'ossigeno, ma appunto ti dice semplicemente per quanto tempo sei in grado di sostenere un esercizio quando il meccanismo anaerobico è preponderante. Il test che ho proposto, chiamato "FAIDATE" e non "SOSTITUTO DEL TEST VO2MAX IN LABORATORIO" ti da un riferimento oggettivo, ma soprattutto RIPETIBILE e MISURABILE della potenza quanto più vicina al VO2max. Se vogliamo fare la punta ai chiodi ok, il VO2max è un attimo prima dello sfinimento ma proprio perché se anche conosci la potenza al VO2max eseguita in laboratorio al cicloergometro, sei sicuro di riproporla anche sulle tue attrezzature? Tuttavia sui rulli, in casa e con un misuratore di potenza, puoi lavorare in autonomia ma soprattuto verificare di volta in volta, l'evolversi di tale valore con l'allenamento. Veramente grazie per il tuo commento.

Come puoi vedere dalla tabella nel video, esiste una correlazione fra la frequenza cardiaca massima e il VO2max. Sulla scorta di questo, il test incrementale é il solo modo per raggiungerla. Ovviamente il tuo discorso é condivisibile monitorando l'atleta in presenza e con strutture, materiali e metodi ripetibili. Il sistema che abbiamo condiviso nel video é quello più coerente con quanto riportato in letteratura e di facile esecuzione per chiunque e soprattutto ripetibile. Inoltre l'hai detto tu... Il plateau é difficile e soprattutto ripetibile? A te cosa serve? Alla fine lo scopo é avere un valore un riferimento di potenza ripetibile che posso ricontrollare facilmente e dal quale avere i riferimenti con i quali allenarmi. Diversamente uso il metabolimetro in laboratorio. Grazie per il tuo commento😉

@@3BTRAINING-SPORT citando Ferretti G. (2014) "[...] if one is to measure VO2max, he can rely on any type of ramp protocol. Conversely, if one is to measure also Wmax, ramp protocols are inadequate, and the classical discontinuous protocols are questioned." Non nego che il test incrementale sia necessario per raggiungere il massimo consumo di ossigeno, ma risulta fallace cercare di correlarlo alla potenza espressa, a maggior ragione se si tratta di un test a rampa come quello usato nel video. Per quanto riguarda il rapporto tra FC e VO2max sono d'accordo, tant'è che ripensandoci è ugualmente inutile cercare il plateau del FC visto che la FCmax non individua la potenza al VO2max. Per sapere di quanto la potenza venga sovrastimata in un test a rampa rispetto ad un incrementale intermittente è interessante la lettura del lavoro di Riboli A. del 2017 (attuale preparatore atletico dell'Atalanta), il quale, tuttavia, utilizza la velocità di corsa in quanto i test sono stati eseguiti su un treadmill.

@@Colombo2402 ottimo! Tuttavia se é vero che il VO2max é sport specifico, nel calcio non farei usare il cicloergometro. Ma Riboli é allenatore dell'Atalanta e quindi ha ragione lui... Ci tengo a dirti che i confronti di questo tipo li considero oro. Grazie veramente per la tua considerazione.

Ciao e grazie per il tuo commento. Stiamo parlando di un test incrementale dove ad ogni minuto aumenti di tot watt. Esempio: 1' - 30 watt in più. Potrebbero essere maggiori o minori in funzione della tua condizione. Per questo occorre conoscerti a fondo. È un test fai-da-te che da un risultato con un minimo errore, ma se ripetuto, ti da comunque un riferimento attendibile sul tuo miglioramento.

Il Garmin te lo stima e lo fa come può. Con il test del video, hai un dato oggettivo. Alla fine il numerello 50, 55 o 60 cosa ti dà? Ti serve la potenza al VO2max e quella la trovi andando al massimo in un incrementale.

Grazie 1000 per il tuo commento. Come specificato all'inizio del video, non è un test sostitutivo al gold standard con il metabolimetro. È un test fai-da-te con un margine d'errore che comunque sarà presente, ma se ripetuto nelle stesse condizioni e metodo darà sempre lo stesso risultato dandoti comunque un riscontro oggetto sul tuo miglioramento (gratis). Tuttavia mi vengono dei dubbi sui 40 watt di scala, rispetto ai 50 dell'anno successivo. Dove sta la ripetibilità? Eseguire un test vo2max in laboratorio, una volta all'anno è relativamente inutile, dato che sicuramente, con l'allenamento, andrai a variare questo valore già dopo 4 settimane. Tuttavia ciò che dici è vero, il massimo consumo di O2 si verifica un attimo prima della massima FC, ma come espressamente specificato, stiamo parlando di un test fai-da-te. Ma ora viene il bello. Ora che hai un valore da test gold standard, puoi utilizzare quello proposto per verificare dove ritrovi quel valore e standardizzare il tuo test fai-da-te. Grazie ancora e buon allenamento.

@@3BTRAINING-SPORT La ripetibilità era data dalla durata, nel senso che l'obiettivo era quello di effettuare due test di durata molto simile ma andando a raggiungere watt diversi. Da qui la necessità di aumentare di 10w la scala nel secondo test (ovviamente queste cose non le ho decise io ma il medico sportivo). Vero che a distanza di un anno non serve a nulla, ma pure a distanza di un mese. Cioè, non ho mai seguito i watt raggiunti visto che i miei obiettivi non erano "migliorare i watt a v02max" ma migliorare i watt in sforzi da 5'/20'. Il v02max era sempre il protagonista, ma non il fine. Per gli stessi motivi posso dire che i watt tenuti nel test non riuscirei a tenerli per 10 minuti interi ma per circa 7/8 minuti. E' anche vero che non ci ho mai provato, ma il mio MMP10' è circa 10/15 watt minore dei watt di v02max (mentre il mio mmp5 è circa 20 watt maggiore).

@@andreagobbez6776 Rimango tuttavia dubbioso sulla decisione di aumentare di 10 watt la scala di un test con protocollo standard a distanza di un anno, non conoscendo se effettivamente c'è stato un miglioramento che ne giustifichi la decisione. Coem si faceva a sapere che a distanza di un anno, l'aumento di 10 watt avrebbe fatto concludere il test nello stesso tempo rispetto all'anno precedente? Sicuramente il Doc, avrà fatto le cose per un motivo che io logicamente non posso sapere e non andrei mai a criticare il lavoro di un medico sportivo. Nel video non diciamo ogni quanto va ripetuto il test, ma bensì cerchiamo di far capire che, se di test si parla, è altresì vero che ripeterlo da un'oggettiva misura della direzione e se l'atleta risponde. Un test con metabolimentro, come specificato in altro video sempre su questo argomento, è un esborso considerevole. Sono d'accordo con te sul fato che il valore del VO2max non decida la classifica, ma dobbiamo sempre essere intellettualmente onesti nell'accettare che un 50 ml, avrà sempre prestazioni differenti rispetto a un 70. E' altresì vero che in una Maratona delle Dolomiti per 2 atleti simili, il risultato sarà deciso da chi riproporrà le salite alla stessa potenza media.

3B TRAINING non so dirti il motivo. Pensa però che il medico sportivo non sapeva nulla dei miei allenamenti. Era comunque lo stesso medico dell'anno precedente. E mi disse che a rifarlo con scala 40w sarebbe durato troppo a lungo, quindi 50w. Forse non sapremo mai la verità, così come nel test a 400w mi ha fermato prima di un reale esaurimento; nel senso l'anno prima dopo un minutino a 360w ero proprio morto, cadenza che stava scendendo sotto le 60 rpm, fc a 197 battiti e quasi 17 litri di acido lattico (ad ogni step mi prelevava una goccia di sangue per il lattato). Invece nel secondo test, l'anno dopo, a 400w ero ancora a 80 rpm e non mi sentivo ko totalmente, sebbene con 199 bpm (non mi misuró il lattato). Dici quindi che avrei potuto ottenere di più nel secondo test? Tra i due anni riscontrammo rispettivamente 71 e 76 ml/min/kg. Nel secondo anno con un peso 1 kg più leggero.

@@andreagobbez6776 no, non dico nulla. È evidente che siamo di fronte a potenze e livelli alti. Tuttavia sarebbe interessante approfondire le tue prestazioni come fra l'altro è stato interessante il confronto. Grazie per seguirmi.

Le zone in watt si determinano con il test FTP che non è la potenza alla soglia.

@@3BTRAINING-SPORT si certo, volevo capire se anche in questo modo era possibile farlo. Grazie per la risposta.

@@totillipo non lo farei. Con questo test determini molto da vicino la potenza al VO2max. È la potenza di riferimento con la quale la ricerca studia lo sport. Viene da pensare perché non utilizzino un test FTP. Lascio a te la risposta.

​@@3BTRAINING-SPORT Forse mi sono espresso male. Quello che intendevo dire era questo: io gà attualmente faccio regolarmente il ramp test per determinare il mio valore di FTP e poi sulla base di questo valore determino le mie zone di allenamento in percentuale. Siccome mi piace sperimentare nuovi metodi, la domanda che facevo era per capire se utilizzando il valore della potenza massima del ramp test (che come dicevi nel video indica la potenza al Vo2Max) fosse possibile determinare le zone di allenamento analogamente a quanto si fa con il valore della FTP.

@@totillipo no, penso proprio che siano 2 cose diverse. Però puoi fare una prova. Confronti i watt che eroghi con il ramp e quelli della tua FTP Poi osservi le differenze. La potenza al VO2max è ovviamente più alta di FTP.

Grazie Federico per le tue domande. Esatto! il Vo2max si esprime in mlO2/kg. Ma se vuoi allenarti con il Vo2 max, come fai? Dovrai conoscere la potenza al Vo2max, giusto? Quindi i millilitri di O2 mi servono per avere un valore di riferimento ma che in termini pratici di allenamento non posso usare. Oppure dovrei allenarmi sempre con un metabolimetro attaccato alla bocca... Un pò scomodo. Devo conoscere quindi la potenza al mio Vo2max. Quasi tutti gli studi scientifici hè si occupano di fisiologia dell'esercizio, utilizzano il Vo2max, in termini di potenza. Non ho trovato nessuno studio che utilizzasse l'FTP o CP. Questo ti dovrebbe far pensare a quanta solidità scientifica che in FTP CP TSS TRIMP ecc, ma tralasciamo. Nel video non faccio menzione del protocollo del test, ma solamente all'incrementale peché, come dici tu, l'incremento è importante. Quello in laboratorio ha il suo protocollo che solitamente è 20 watt al minuto. Se lo svolgi in autonomia, suggerisco di utilizzare lo stesso protocollo ma di verificare che la massima intensità, non si raggiunga prima di 8 minuti. Questo perché vorrei che ci fosse un forte scaricamento del sistema aerobico. Quindi i watt da incrementare dovrebbero essere individualizzati e personalizzati in base al soggetto. Se hai bisogno di aiuto in questo, puoi scrivere a info@3btraining.it Grazie ancora.

Ciao🙋 Potrebbe esserlo. Devi solo provare e verificare se effettivamente ti consente di trovare il tuo massimo nel giro di 8/10' In base ai watt che incrementi, potresti raggiungere prima la massima percezione dello sforzo o dopo. Tuttavia, una volta deciso l'aumento, devi mantenere sempre quello ogni volta che ripeti il test.

Grazie per il tuo commento. Se parliamo di atleti elitari, il massimo sforzo, si può sostenere per un tempo maggiore rispetto ad un buon amatore.

@@3BTRAINING-SPORT quindi il V02max per un amatore sarà circa dove? al massimo sforzo e frequenza cardiaca (che quindi sarà sostenibile per 30/60sec al massimo) oppure ad uno sforzo tale da poter sostenere per circa 10min o più? Sempre per un amatore quanto è distante il V02max rispetto alla soglia anaerobica?. Grazie mille !!!!

@@sdaniele1970 la soglia anaerobica è uno stato fisiologico di passaggio. Ovvero quel momento limite in cui, ancora la produzione di lattato ematico viene metabolizzato prima che il meccanismo anaerobico lattacido diventi preponderante. Il massimo consumo di ossigeno è appunto il tuo massimo oltre il quale il tuo organismo non riesce a captare quantità maggiore di ossigeno. La densità e efficienza mitocondriale ad esempio è importantissima in questo. Per poter capire la distanza fra il tuo vo2max e la SA, devi fare un test incrementale (con misurazione del lattato). Senza lattametro puoi andare ad individuare Il momento in cui la FC, salendo con continuità, interrompe il sua andamento esponenziale o meglio, presenterà una titubanza al crescere per poi ricominciare a salire con n continuità fino al massimo. In quel momento particolare di titubanza, solitamente si attesta la SA. Questo non è sempre vero, infatti durante il test, si osserva il ritmo respiratorio, colore della pelle e atteggiamento del testato. Diversamente il VO2max (in laboratorio con metabolimetro) solitamente si attesta un attimo prima del cedimento. Quanto più l'atleta è al suo picco di forma, quanto la distanza fra SA e VO2max sarà minima e quanto più a lungo riuscirà a sostenere nel tempo questo stato. La domanda giusta ora è: Come faccio ad aumentare il mio vo2max? oppure come mi devo allenare per sostenere maggiormente il mio vo2max? Oppure, come mi devo allenare per accorciare i tempi di recupero dagli impegni al vo2max? Ci sono numerose variabili in gioco, ma il test fai-da-te proposto nel video è da svolgere in autonomia e con le risorse che un amatore ha a disposizione (rulli, PM cadenza, FC ecc) È sicuramente ripetibile e da un oggettivo punto di partenza sul quale oggettivare il proprio stato. Tutte le tue domande trovano risposte abbastanza precise se il test è fatto con n metabolimetro.

@@3BTRAINING-SPORT davvero tante grazie per la risposta articolata ma comunque chiara !!! grazie ancora

In un test incrementale massimale si vuole mettere in crisi tutto il sistema. Presumiamo per un attimo che volessimo trovare la soglia anaerobica. Cioè il punto in cui il lattato prodotto è ancora pari a quello smaltito. In un test vo2max si va oltre per trovare appunto il massimo. Superando la SA ed avvicinandoci al vo2Max il lattato aumenterà, quindi il sistema energetico maggiormente coinvolto è l'anaerobico lattacido.

@@3BTRAINING-SPORT non mi trovo...

@@gaegeno8968 se vuoi posso aiutarti a comprendere. Esponi il tuo quesito.

@@3BTRAINING-SPORT io ero convinto che al 100 per cento del vo2max il metabolismo coinvolto fosse quello della creatin fosfato, mentre ad una percentuale di vo2max minore, ad esempio un 85-90% fosse quello anaerobico lattacido...

@@gaegeno8968 La Fosfo creatina (anaerobico alattacido) è carburante assai esiguo ma velocissimo nell'essere disponibile. Si consuma in 6 massimo 10". Ne usufruiamo nei primi gesti di una attività, come ad esempio nelle partenze a tutta. Successivamente, se la nostra attività prosegue ed abbiamo terminato i fosfati, entra in supporto quello lattacido, con produzione di lattato e metaboliti sempre maggiore. Questo ci costringe a limitare la nostra azione pena il cedimento. E' allora che entra in maniera preponderante il meccanismo aerobico.