Lo so tu non hai bisogno dello psicologo, ma volevo dirti grazie per essere qui e condividere insieme viaggio nell’universo della mente umana. 🧠 \u2028 Se ti piace questo progetto puoi supportarlo seguendomi su Instagram e Spotify. 📲 \u2028 Tu non hai bisogno dello psicologo, ma io ho bisogno di te. 🫵
Ciao a tutti e grazie per avermi lasciato i commenti. Leggo che molti e molte mi chiedono la parte due che andrebbe a completare il video. Vi rispondo in modo breve. Ho fatto EMDR per contenere i ricordi più traumatici degli attacchi di panico, psicoterapia strategica per lavorare sulle mie insicurezze che mi causano angoscia e ho cominciato a fare meditazione un paio di volte a settimana per ridurre il mio stato di attivazione. Non c'è nessun segreto che voglio mantenere tantomeno nessuna cosa che posso vendervi visto che non offro corsi, pacchetti o cose simili. Semplicemente proprio in terapia con la mia terapeuta ho valutato che non fosse un video su youtube il luogo adatto per raccontare cose di me così private. Tengo la parte 1 del video non per fare soldi, anche perché sono anni luce lontano dal poter pensare di monetizzare con dei video, ma solo perché voglio far capire che c'è speranza per chi è dentro questa sofferenza è che con la psicoterapia è possibile farcela. Un abbraccio
Wow! sono sbalordito... e si che saranno 10 anni che leggo libri di self-help per problemi vari tipo ansia, e questi esercizi sono per me nuovi ma hanno avuto benefici
Dottore io conto con le dita "1234* i numeri di targhe delle macchine senza motivo. Onestamente sono molto aggressivo tanto che mi faccio male serio se mi incaz...il mio psicologo dice che si tratta di psicosi..ha contattato lo psichiatra e mi hanno dato delle medicine...lei cosa ne pensa dovrei prenderle?
Di questo ci occupiamo anche noi antropologi e la conoscenza in materia è stata promossa fortemente dall'etnopsichiatria! Molto interessante. Ad Eleusi, nella Grecia arcaica, ogni anno chi aveva determinate problematiche psico-sociali assumeva acidi e sperimentava una sorta di morte e rinascita. Più che concentrarsi sugli scarsi risultati se paragonati al placebo (sul lungo periodo vale anche per gli antidepressivi, ci sono molti studi al riguardo) secondo me si possono sollevare dubbi più interessanti sulla efficacia di strumenti, pratiche e sostanze che presso alcune società e conseguenti culture - precedenti o parallele alla nostra - al di fuori dal loro contesto originario e dalla condivisione di una determinata visione e categorizzazione del mondo, dalla "malattia", della guarigione, della possessione etc... Molti antropologi hanno addirittura individuato come eziologia di determinate forme di alienazione quali la schizofrenia la caduta del proprio mondo, simboli e valori durante l'urbanizzazione e industrializzazione di società tradizionali, l'impossibilità di condividere e risanare le crisi alla maniera tradizionale, di esprimersi attraverso possessioni e capovolgimenti della realtà fa degenerare il culturale - chiuso negli angusti limiti della psiche individuale - nel patologico perche irrelato e privo di un orizzonte di risoluzione collettivamente condiviso. Come puo quindi, analogamente, un occidentale abbracciare convintamente quell'ethos a lui estraneo, necessario affinché anche la sostanza sortisca maggiori effetti?
Credo sia un discorso molto interessante. Vale anche per tutta la tradizione della medicina orientale. Probabilmente ogni cultura può utilizzare ciò in cui crede maggiormente. E questo è parte della cura stessa. Ma da ricercatore non posso che ritenere la medicina occidentale la migliore in assoluto quando ho un problema